La tua impresa ha un problema di emissioni e devi adeguarti ai parametri stabiliti dall’Autorità per evitare le sanzioni previste dal diritto ambientale?
Oppure sei un privato e vuoi denunciare atti di danno ambientale nella tua zona?
Che si tratti di intraprendere un’azione di risarcimento del danno ambientale o una valutazione del danno ambientale è sempre meglio affidarsi ad avvocati esperti in materia di diritto ambientale.
Avvocati esperti in Diritto dell’Ambiente
Lo Studio vanta competenze specifiche pluriennali sugli aspetti delle attività produttive suscettibili di generare danno ambientale.
Queste esperienze hanno dato luogo anche alla pubblicazione di alcune monografie e articoli su svariate riviste giuridiche di settore (tra le quali il Commentario sul REACH – Regolamento Europeo del 2007 su “Registration, Evaluation and Authorization of CHemicals”).
Di seguito riportiamo la prefazione di Paolo Cento (già Sottosegretario all’Economia), al Commentario “REACH”, a cura di Giovanni Adamo:
“Le sostanze chimiche sono insieme una risorsa ed un rischio. Una risorsa in quanto l’industria chimica in Europa occupa diverse decine di migliaia di lavoratori. Un rischio, in quanto l’impiego dei ‘chemicals’, se indiscriminato, può mettere a repentaglio salute e sicurezza della collettività. È tenendo conto di tali esigenze che nasce REACH, la prima, e comunque la più importante normativa organica in materia di sostanze chimiche, con il pregio di riuscire a tenere conto tanto delle esigenze industriali, economiche e produttive, quanto di quelle della salute e della sicurezza”.
Il fondatore dello Studio Adamo è altresì membro del Comitato di Presidenza della prestigiosa rivista e testata giornalistica Diritto all’Ambiente e ha, per oltre un decennio, prestato la propria opera di articolista anche per il Quotidiano online Animalieanimali. i Professionisti dello Studio da anni prestano la propria opera professionale a tutela di imprese, cittadini e massime Associazioni, italiane e internazionali, operanti nel settore del Diritto ambientale.
Scopri i nostri servizi in materia di diritto ambientale
Grazie alla specifica expertise dei nostri avvocati in materia di diritto ambientale lo Studio fornisce la propria assistenza, giudiziale e stragiudiziale, nei seguenti campi:
- risarcimento del danno ambientale;
- responsabilità da inquinamento ambientale (anche nell’ambito di contenziosi di massa);
- cessazione di fenomeni quali le immissioni moleste o le emissioni nocive.
Consulenza legale ambientale
Proprio il settore dell’associazionismo ambientale e animalista ha consentito allo Studio di fornire il proprio contributo per la elaborazione di nuovi orientamenti giurisprudenziali (in materia, a titolo esemplificativo, di modalità di svolgimento di manifestazioni e palii di rilevanza nazionale – cfr. articolo de “Il Fatto Quotidiano” , articolo de “La Nuova Ferrara” e la storica Sentenza del Tribunale di Ferrara) e teorie giuridiche innovative (in materia di rappresentatività delle Associazioni, ambientaliste e animaliste, di massimo rilievo nazionale), espresse nel testo Maltrattamento di animali: tra associazionismo e tutela degli interessi collettivi e diffusi e successivamente anche accolte nelle aule di giustizia (cfr. la sentenza 22 gennaio 2014 del Tribunale di Reggio Emilia).
Valutazione del danno ambientale
La valutazione del danno ambientale deve necessariamente fondarsi sulle relazioni che sussistono fra il bene ambientale e lo stato (definito dal comportamento e dal livello di soddisfazione) dei soggetti economici che a qualche titolo ne fruiscono.
Ovviamente l’intensità e la qualità di tali relazioni dipendono dall’estensione e gravità del danno e dal numero di soggetti coinvolti.
Fonti normative idonee a disciplinare la fattispecie sono, fra l’altro, il Testo Unico Ambientale (D. Lgs. 152 del 2006) e, su base regionale, le Leggi Regionali che le singole Regioni abbiano emanato nell’esercizio della funzione legislativa loro attribuita dalla Costituzione.
Risarcimento del danno ambientale
Secondo quanto stabilito da Cass. pen. Sez. 3, n. 36818/2011 il risarcimento del danno mediante il pagamento di una somma di denaro è ammesso solo quando risulta impossibile o di eccessiva onerosità il ripristino dei luoghi, ovvero quando il polluter non rispetti il progetto di bonifica.
“Ad oggi e con disposizione applicabile anche ai processi in corso, il danno ambientale non può in nessun caso essere risarcito “per equivalente” pecuniario, ma solo con le misure di riparazione e con i criteri enunciati negli all. 3 e 4 al D.Lgs. n. 152/2006, come modificato” dalla Legge Europea 2013.
Il susseguirsi di norme ha condotto a un assetto, probabilmente definitivo, dove, a seguito della procedura d’infrazione per non corretta trasposizione della direttiva 2004/35/CE sulla responsabilità ambientale, il legislatore nazionale ha eliminato il legame tra responsabilità e criteri di imputazione soggettivi e tra risarcimento per equivalente patrimoniale e danno ambientale.
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