Cancellazione CAI – Centrale Allarme Interbancaria
Cancellazione CAI – Centrale Allarme Interbancaria – La Legge n. 386 del 1990, modificata dal D. Lgs. n. 507 del 1999
Ci occupiamo di diritto bancario e di cancellazione di nominativi dall’Archivio CAI sin dall’anno 2005. Abbiamo assistito in giudizio numerosissime imprese e cittadini ed abbiamo ottenuto alcuni tra i primi e tra i più significativi provvedimenti in materia di cancellazione CAI Assegni. Abbiamo affrontato le più significative criticità ricorrenti nei casi di iscrizione all’Archivio CAI, dall’omesso invio della raccomandata di preavviso da parte della Banca, ai casi di c.d. pagamento tardivo, o di pagamento non certificato in originale.
Cos’è il CAI?
La Centrale Rischi CAI è un archivio informatico tenuto presso la Banca d’Italia, nella quale le banche inseriscono i dati relativi all’uso anomalo di assegni (revoca CAI) dopo il preavviso di revoca CAI. Essa “serve a sanzionare e prevenire l’utilizzo anomalo degli assegni bancari e postali e delle carte di pagamento. I dati restano iscritti per il rispettivo periodo di durata e vengono cancellati automaticamente alla data di scadenza, pertanto nell’archivio non sono contenuti “dati storici”. L’inserimento dei dati nell’archivio è eseguito direttamente dagli enti segnalanti privati (banche, uffici postali, intermediari emittenti carte di pagamento) e pubblici (Prefetture e Autorità giudiziaria). Eventuali contestazioni o richieste di correzione o cancellazione dei dati raccolti nella CAI (Cai – Capri e Cai – Carter) devono essere rivolte agli enti segnalanti, che sono responsabili della correttezza delle informazioni inserite e sono tenuti a cancellare e a correggere le segnalazioni errate nel più breve tempo possibile” (fonte Banca d’Italia).
L’Archivio CAI (Centrale Allarme Interbancaria) è suddiviso in due distinti segmenti:
CAPRI
Nel segmento CAPRI vengono inserite le generalità dei traenti degli assegni bancari o postali emessi senza autorizzazione o senza provvista, oggetto di una revoca CAI. L’iscrizione determina la revoca di ogni autorizzazione ad emettere assegni per un periodo di sei mesi e comporta il divieto, per la medesima durata, per qualunque banca e ufficio postale di stipulare nuove convenzioni di assegno con il traente e di pagare gli assegni tratti dallo stesso dopo l’iscrizione nell’archivio, anche se emessi nei limiti della provvista;
CARTER
Nel segmento CARTER sono inserite le generalità dei soggetti ai quali sia stata revocata l’autorizzazione all’utilizzo di carte di pagamento (revoca carter). I dati dei soggetti attinti da una revoca Carter restano iscritti in archivio per due anni.
L’iscrizione del nominativo del trattario inadempiente, costituisce atto dovuto per il traente il quale, a norma dell’art. 10-bis della L. n. 386/1990, incorre in una vera e propria responsabilità solidale qualora ometta o ritardi l’iscrizione nell’Archivio.
Sentenze dello studio sulla cancellazione CAI
ecco alcuni dei successi riportati dallo studio:
- https://www.studiolegaleadamo.it/revoca-cai-cancellata
- https://www.studiolegaleadamo.it/cancellazione-cai-carter
- https://www.studiolegaleadamo.it/cancellazione-dalla-centrale-dallarme-interbancaria
- https://www.studiolegaleadamo.it/cancellazione-cai-il-tribunale-di-venezia
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