Risoluzione contratto di franchising: quando e come chiederla

Risoluzione del contratto di franchising: quando e come chiederla – Franchising recesso – disdetta contratto di franchising – Fac simile lettera risoluzione

Nella maggior parte dei casi il rapporto di affiliazione procede continuativamente senza contrasti tra le parti, e consente margini adeguati al Franchisee, che così può pagare le royalties al Franchisor, in esecuzione di un circolo virtuoso che permette di condurre il contratto di franchising alla propria naturale scadenza, con soddisfazione di entrambe le parti.

Alcune volte, invece, i ricavi sono bassi e le marginalità inadeguate, e occorre verificare se ciò dipenda dalle azioni o dalle omissioni del Franchisor

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Quali sono i problemi tipici che portano alla risoluzione del contratto di franchising

In particolare, il Franchisor potrebbe: 

  • avere inserito il Franchisee in un sistema non adeguatamente “collaudato”;
  • non avere effettuato le attività di formazione, e di assistenza e consulenza continuativa a favore del Franchisee;
  • non avere pubblicizzato adeguatamente il marchio
  • avere effettuato attività in concorrenza con  quella del Franchisee
  • avere fornito, ancora prima, informazioni false sulla propria struttura e sulla redditività dell’affiliazione.

In tutti questi casi, in presenza di determinate condizioni, potrebbe configurarsi una vera e propria responsabilità del Franchisor che può consentire al Franchisee di sciogliere il contratto di franchising o – in caso di false informazioni – di annullare il contratto di franchising.

Disdetta Contratto Franchising: recesso – quando si può ottenere lo scioglimento anticipato del contratto

Franchising recesso: solo se previsto espressamente

Sciogliere contratto di franchising prima della sua naturale scadenza è possibile solo se c’è un accordo delle parti, oppure se una sentenza accerta l’inadempimento di una di esse.

Risoluzione contratto franchising per inadempimento: quando è inadempiente il Franchisor

A volte ad essere inadempiente è il Franchisor. La casistica esaminata ha evidenziato, fra gli altri, i seguenti esempi di inadempimento del Franchisor:

  • il Franchisor non ha effettuato l’attività di formazione del Franchisee prevista dal contratto;
  • il Franchisor non ha trasferito il know how necessario per la gestione dell’attività in franchising;
  • il Franchisor ha “lasciato solo” il Franchisee, non effettuando l’attività di assistenza e consulenza al Franchisee espressamente prevista dalla Legge;
  • il Franchisor non ha fornito alle scadenze concordate la merce al Franchisee, o ha fornito merce non commerciabile, obsoleta, invendibile;
  • il Franchisor ha “fatto concorrenza” al Franchisee (perché ha aperto un punto vendita diretto troppo vicino, o perché ha effettuato vendite nella zona di esclusiva del Franchisee;
  • è poi possibile annullare contratto di franchising quando il Franchisor ha fornito al Franchisee false informazioni prima della stipulazione del contratto.

Risoluzione contratto franchising per inadempimento: quando è inadempiente il Franchisee

Altre volte, invece, il responsabile dell’inadempimento è il Franchisee. I casi  più frequenti sono i seguenti:

  • il Franchisee non paga le royalties (ma in questo caso è indispensabile verificare se anche il Franchisor sia responsabile della situazione, e, se l’inadempimento è reciproco, verificare quale dei due è precedente e quale dei due è più grave);
  • il Franchisee non si conforma alle direttive del Franchisor (ad es. non segue le procedure prescritte dai manuali operativi);
  • il Franchisee “fa concorrenza” al Franchisor, vendendo anche beni e servizi di marchi concorrenti.

Dopo la cessazione del contratto

Nella prassi i contratti di franchising prevedono due obblighi a carico del Franchisee per il periodo successivo alla cessazione del contratto:

  • l’obbligo di cessare l’impiego del marchio del Franchisor;
  • l’obbligo, eventuale, di astenersi dallo svolgimento di attività in concorrenza per un determinato periodo dopo la cessazione del contratto.

Come fare causa al Franchisor

Non esistono contratti “blindati”

Va immediatamente sfatato un “mito”: non esistono contratti “blindati”. Ciò nel senso che la risoluzione contratto franchising può coinvolgere  anche il più rigido dei contratti. Piuttosto, al di là della “veste formale” del contratto, spetta all’Avvocato esperto di contratto di franchising valutare se vi è inadempimento e – soprattutto – quali siano le prove in possesso della parte per dimostrare l’inadempimento dell’altra.

Fac simile lettera risoluzione franchising: recesso – disdetta contratto di franchising

Abbiamo inserito qui un Fac simile Lettera Risoluzione Franchising

Le Sentenze ed i provvedimenti di Studio Legale Adamo

Ci occupiamo di contratto di franchising sin dall’emanazione della L. 129/2004. Abbiamo sostenuto le ragioni di numerosissimi Franchisee e di svariati Franchisor nelle aule giudiziarie di tutta Italia, contribuendo allo sviluppo di orientamenti giurisprudenziali innovativi ed ottenendo numerose Sentenze e provvedimenti di accoglimento delle ragioni dei nostri assistiti, o di rigetto delle pretese della controparte. Si segnalano, ad esempio:

  • Trib. Foggia, 21 dicembre 2022ottenuta la risoluzione di un contratto di franchising per il mutamento unilaterale della formula commerciale da parte del franchisor;
  • Trib. Milano, 15 aprile 2021ottenuta la risoluzione di un contratto di franchising immobiliare per violazione, da parte del Franchisor, dell’esclusiva del Franchisee;
  • Corte d’Appello di L’Aquila, 12 aprile 2021: ottenuto il rigetto di un’istanza di fallimento proposta da un noto franchisor di abbigliamento per bambini nei confronti di più società affiliate, “accusate” di aver costituito una società di fatto;
  • Lodo Arbitrale del 2 dicembre 2020 ottenuta la risoluzione di un contratto di franchising nel settore cosmetico. Il Collegio Arbitrale valorizza la necessità di collaborazione tra franchisor e franchisee in vista di uno scopo comune;
  • Tribunale di Vasto, 14 ottobre 2020: ottenuto il rigetto di un istanza di fallimento proposta dal franchisor nei confronti del franchisee per difetto del presupposto essenziale dell’insolvenza della società;
  • Corte d’Appello di Bologna, 15 giugno 2020: la Corte dichiara la nullità di un contratto di franchising nel quale al franchisee non era consentito alcun margine di autonomia;
  • Tribunale di Ancona, 24 aprile 2020: ottenuto provvedimento d’urgenza di inibitoria nei confronti di un franchisee che continuava ad usare il marchio del franchisor anche dopo la risoluzione del contratto;
  • Tribunale di Bologna, 8 gennaio 2020: dichiarazione di nullità di un contratto di franchising nel quale non era stato trasferito il know how;
  • Tribunale di Milano, 6 giugno 2019: ottenuto il rigetto delle domande di inibitoria formulate da un Franchisor nei confronti di un franchisee che aveva creato un blog nel quale esponeva le criticità del sistema di affiliazione.

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