Franchising telefonia e abuso di dipendenza economica
Franchising telefonia e abuso di dipendenza economica – Franchising e telecomunicazioni – La tutela del rivenditore telefonico in franchising – Trib. Milano, 20 marzo 2023
Franchising telefonia e abuso di dipendenza economica
Si pronuncia il Tribunale di Milano con una interessante sentenza in materia di franchising telefonia e abuso di dipendenza economica, che analizza un contratto di franchising nel settore della telefonia fissa e mobile, e ne valuta le disposizioni negoziali, in particolare alla luce del divieto di abuso di dipendenza economica ai sensi dell’art. 9, Legge 192 del 1998.
Franchising e telecomunicazioni – L’applicabilità della disciplina in materia di abuso di dipendenza economica
Secondo il Tribunale di Milano “al franchising può applicarsi la disciplina dell’abuso di dipendenza economica”
Il Tribunale, in primo luogo, era chiamato a valutare l’applicabilità al contratto di franchising della disciplina in materia di abuso di dipendenza economica. Sotto tale profilo il Giudice milanese ha ritenuto che “l’art. 9 L. 192 1998 esprime un principio normativo di portata generale, pertanto applicabile anche a contratti diversi dal tipo della subfornitura, ove si rinvenga, come nel caso in esame, l’identica situazione dell’inserimento stabile, intenso e vincolante dell’attività imprenditoriale dell’impresa dipendente nel processo produttivo e commerciale dell’impresa committente“.
Franchising telefonia e abuso di dipendenza economica – Le clausole espressione di abuso
Per il Tribunale “l’affiliata si trovava in una posizione contrattuale sostanzialmente succube della controparte, avendo spazi di autonomia gestionale dell’impresa ridotti al minimo“
Il Tribunale di Milano ha ritenuto sussistente, in primo luogo, la situazione di dipendenza economica dell’affiliato nei confronti dell’affiliante. Per il Tribunale, in particolare, “il complesso delle clausole e dei patti stipulati tra le parti e sopra menzionati contribuiva a porre l’attrice in una situazione di obiettiva dipendenza economica da XXXXX, atteso l’eccessivo squilibrio dei rispettivi diritti e obbligazioni tra i contraenti. In particolare, i complessivi accordi prevedevano: a) jus variandi arbitrario dei compensi provvigionali; b) obbligazione di esclusiva di acquisto a carico solo di yyyy e in favore di xxxx; c) contratti a termine di durata annuale con tacito rinnovo; d) fatturazione attiva e passiva inter partes gestita unicamente da XXXX; e) diritto di XXXX di applicare storni provvigionali pro rata in contrasto con la normativa euro-unitaria“.
La tutela del rivenditore telefonico in franchising: nullità delle clausole espressione di abuso
La sentenza in commento si occupa anche della problematica dell’assenza di alternative reperibili facilmente sul mercato: “in tale contesto era obiettivamente difficile, se non impossibile, per l’attrice, reperire una valida alternativa di partnership commerciale sul mercato delle telecomunicazioni“. Conseguentemente, il Tribunale ritiene che “le domande dirette a dichiarare la nullità delle clausole e dei patti descritti sono fondate e debbono pertanto essere accolte come da dispositivo“.
Franchising e telecomunicazioni – come possiamo aiutarti
Abbiamo ottenuto numerose Sentenze di accoglimento (o di rigetto delle domande avversarie) in materia di contratto di franchising, tra le quali:
- Trib. Foggia, 21 dicembre 2022: ottenuta nell’interesse del franchisee la risoluzione di un contratto di franchising in danno di un franchisor che aveva mutato unilateralmente la formula commerciale ed i prodotti da commercializzare;
- Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, 18 dicembre 2021: ottenuta l’apertura dell’istruttoria per ipotesi di abuso di dipendenza economica ed altre ipotesi di violazione della concorrenza nei confronti di una nota azienda di abbigliamento;
- Trib. Milano, 15 aprile 2021: risolto per inadempimento del Franchisor un contratto di franchising immobiliare per violazione dell’esclusiva;
- Corte d’Appello di L’Aquila, 12 aprile 2021: ottenuto il rigetto di un’istanza di fallimento proposta da un noto franchisor di abbigliamento per bambini nei confronti di più società affiliate, “accusate” di aver costituito una società di fatto;
- Lodo Arbitrale del 2 dicembre 2020: ottenuta la risoluzione di un contratto di franchising nel settore cosmetico. Il Collegio Arbitrale valorizza la necessità di collaborazione tra franchisor e franchisee in vista di uno scopo comune;
- Corte d’Appello di Bologna, 15 giugno 2020: la Corte dichiara la nullità di un contratto di franchising nel quale al franchisee non era consentito alcun margine di autonomia;
- Tribunale di Bologna, 8 gennaio 2020: dichiarazione di nullità di un contratto di franchising nel quale non era stato trasferito il know how;
- Tribunale di Milano, 6 giugno 2019: ottenuto il rigetto delle domande di inibitoria formulate da un Franchisor di telefonia nei confronti di un franchisee che aveva creato un blog nel quale esponeva le criticità del sistema di affiliazione.
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