Contratto di franchising e collaborazione

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Contratto di franchising e collaborazione – Lodo Arbitrale del 2 novembre 2020 – Trib. Foggia, 21 dicembre 2022

Contratto di franchising e collaborazione – I guadagni nel franchising: Contratto a comunità di scopo – Correttezza e lealtà nel franchising

Giovanni Adamo

In un recente Lodo Arbitrale del 2 novembre 2020 il Collegio nominato ha deciso in relazione ad un contratto di franchising avente ad oggetto la distribuzione di beni, formulando alcune interessanti statuizioni e rilevando, fra l’altro, come vi sia uno strettissimo rapporto tra contratto di franchising e collaborazione tra le parti, che devono essere tra loro leali, poiché il Lodo, in conformità all’orientamento giurisprudenziale che va via via consolidandosi, qualifica il franchising come contratto a comunità di scopo, dal quale devono derivare utili per entrambe le parti.

L’aspetto della collaborazione tra le parti del contratto di franchising è stato poi ulteriormente valorizzato da Trib. Foggia, 21 dicembre 2022, altro caso del quale ci siamo occupati direttamente, nel quale il Tribunale ha analizzato le conseguenze di un mutamento unilaterale, da parte del Franchisor in corso di rapporto, della formula commerciale.

Contratto di franchising e collaborazione tra le parti

LE PARTI DEVONO TENERE UN COMPORTAMENTO ISPIRATO A LEALTA’, CORRETTEZZA E BUONA FEDE

Contratto di franchising e collaborazione – Rileva, il Lodo, che “entrambe le parti devono tenere, in qualsiasi momento, un comportamento ispirato a lealtà, correttezza e buona fede, come prescritto dall’art. 6 della L. 129/2004. Del resto, la caratteristica peculiare del contratto di affiliazione commerciale è quella di una stretta e leale collaborazione tra affiliante ed affiliato non solo al momento della conclusione del contratto, ma per tutta la durata del rapporto (in senso conforme Trib. Torino, Sez. IX, 18 giugno 2007), non costituendo, invece, un negozio di mero scambio“.

I guadagni nel franchising – contratto a comunità di scopo

I GUADAGNI NEL FRANCHISING: CONTRATTO A COMUNITA’ DI SCOPO – IL FRANCHISOR DEVE AGEVOLARE L’ATTIVITA’ DELL’AFFILIATO

Contratto di franchising e collaborazione – I guadagni nel franchising – Per il Lodo Arbitrale in commento, inoltre, “entrambe le parti hanno l’obiettivo di instaurare un rapporto collaborativo di durata volto a generare reciproci profitti. In tal guisa, il rapporto di franchising deve essere improntato alla buona fede ex artt. 1175 e 1375 cc, sia nel momento genetico che in quello funzionale, ed implica l’obbligo dell’affiliante di predisporre una rete commerciale e di agevolare l’attività imprenditoriale dell’affiliata. Tale principio tutela l’interesse di entrambe le parti. Invero, da un lato, l’affiliante ottiene una maggior penetrazione territoriale per la vendita dei suoi prodotti o servizi, dall’altro, l’affiliato ottiene una formula commerciale collaudata (Trib. Milano, Sez. V, 17.1.2019)“.

Correttezza e lealtà nel franchising

Secondo il Tribunale di Foggia, poi, “la variazione unilaterale del know how indicato nel contratto, quello sul quale si era formato l’accordo negoziale ed in relazione al quale l’affiliato si era determinato ad aderire al progetto, ha inciso significativamente sullo svolgimento del rapporto contrattuale, comportando per l’affiliato, inevitabilmente, maggiori difficoltà nella programmazione ed organizzazione della propria attività commerciale, dovute proprio alla modifica sostanziale del progetto imprenditoriale originariamente valutato al momento della stipula del contratto”.

Come possiamo aiutarti

Abbiamo oltre vent’anni di esperienza in materia di contratto di franchising, ed abbiamo ottenuto numerose Sentenze di accoglimento (o di rigetto delle domande avversarie) in materia, tra le quali:

  • Trib. Foggia, 21 dicembre 2022: ottenuta nell’interesse del franchisee la risoluzione di un contratto di franchising in danno di un franchisor che aveva mutato unilateralmente la formula commerciale ed i prodotti da commercializzare;
  • Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, 18 dicembre 2021ottenuta l’apertura dell’istruttoria per ipotesi di abuso di dipendenza economica ed altre ipotesi di violazione della concorrenza nei confronti di una nota azienda di abbigliamento;
  • Trib. Milano, 15 aprile 2021risolto per inadempimento  del Franchisor un contratto di franchising immobiliare per violazione dell’esclusiva;
  • Corte d’Appello di L’Aquila, 12 aprile 2021: ottenuto il rigetto di un’istanza di fallimento proposta da un noto franchisor di abbigliamento per bambini nei confronti di più società affiliate, “accusate” di aver costituito una società di fatto;
  • Lodo Arbitrale del 2 dicembre 2020 ottenuta la risoluzione di un contratto di franchising nel settore cosmetico. Il Collegio Arbitrale valorizza la necessità di collaborazione tra franchisor e franchisee in vista di uno scopo comune;
  • Tribunale di Vasto, 14 ottobre 2020: ottenuto il rigetto di un istanza di fallimento proposta dal franchisor nei confronti del franchisee per difetto del presupposto essenziale dell’insolvenza della società;
  • Corte d’Appello di Bologna, 15 giugno 2020: la Corte dichiara la nullità di un contratto di franchising nel quale al franchisee non era consentito alcun margine di autonomia;
  • Tribunale di Ancona, 24 aprile 2020: ottenuto provvedimento d’urgenza di inibitoria nei confronti di un franchisee che continuava ad usare il marchio del franchisor anche dopo la risoluzione del contratto;
  • Tribunale di Bologna, 8 gennaio 2020: dichiarazione di nullità di un contratto di franchising nel quale non era stato trasferito il know how;
  • Tribunale di Milano, 6 giugno 2019: ottenuto il rigetto delle domande di inibitoria formulate da un Franchisor nei confronti di un franchisee che aveva creato un blog nel quale esponeva le criticità del sistema di affiliazione.

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