Come eliminare contenuti diffamatori online

Come eliminare contenuti diffamatori online

Come eliminare contenuti diffamatori online – Come cancellare la diffamazione online – Rimuovere la diffamazione dal web – La deindicizzazione sul web – La Sentenza del 2024 della Corte di Cassazione

Adele Marcomini – Giovanni Adamo

Nel momento in cui sul web compare un contenuto potenzialmente lesivo dell’immagine o della reputazione di un individuo – a maggior ragione se pubblicato su testate giornalistiche online – le conseguenze negative possono essere incalcolabili. In un contesto digitale in cui le informazioni viaggiano rapidamente e restano accessibili per anni, salvaguardare la propria identità e la dignità personale diventa fondamentale.

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Come eliminare contenuti diffamatori online? Il Diritto di Cronaca e il Diritto alla Reputazione

Da un lato, il giornalista è titolare del diritto di cronaca e del diritto di critica, derivanti dalla più ampia libertà di espressione e di informazione garantita dall’art. 21 della Costituzione. Dall’altro lato, tuttavia, emerge la necessità di tutelare la reputazione e la dignità personale del singolo. Questi interessi devono essere bilanciati con estrema attenzione, soprattutto quando una notizia potrebbe avere un impatto durevole nel tempo.

Come cancellare la diffamazione online Il Diritto all’Oblio e il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR)

A protezione della privacy e della sfera personale, la legge riconosce il diritto all’oblio, disciplinato dall’art. 17 del GDPR. Tale diritto consiste nella possibilità di richiedere la rimozione o la deindicizzazione di informazioni personali, qualora non risultino più rilevanti, attuali o necessarie rispetto agli scopi originari della loro pubblicazione.

La Deindicizzazione sul web: in cosa consiste

La deindicizzazione è il procedimento attraverso il quale un motore di ricerca rimuove, dai risultati restituiti, i link che rimandano a specifici contenuti online. In questo modo, tali contenuti non sono più accessibili tramite le comuni ricerche per parole chiave. Questa soluzione può rivelarsi particolarmente efficace per evitare un danno reiterato nel tempo, soprattutto quando una notizia risulta diffamatoria o non aggiornata.

La Giurisprudenza: dalla Sentenza “Google Spain” all’Orientamento Nazionale

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con la storica sentenza “Google Spain” del 2014, ha affermato che, pur nel rispetto della libertà di manifestazione del pensiero, il motore di ricerca può essere obbligato a rimuovere determinati risultati per proteggere la reputazione di un soggetto, quando le informazioni non sono più attuali o pertinenti.

La scelta di deindicizzare, anziché oscurare il contenuto originale, deriva dal fatto che il motore di ricerca svolge un’attività d’impresa, e non è parte dell’attività di manifestazione del pensiero. Grazie a questo principio, chiunque abbia subito un danno reputazionale può avanzare richiesta di rimozione dei risultati di ricerca (su Google o altre piattaforme), in presenza di contenuti:

  • Obsoleti
  • Irrilevanti
  • Falsi o diffamatori
  • Lesivi della privacy o del diritto alla reputazione

Rimuovere la diffamazione dal web – La Recentissima Ordinanza della Corte di Cassazione (n. 31859/2024)

La Corte di Cassazione, con un’ordinanza dell’11 dicembre 2024 (Terza Sezione civile, n. 31859), dopo avere ripercorso princìpi già analizzati anche nella sua precedente pronuncia a Sezioni Unite del 2019 si è nuovamente soffermata sul tema del bilanciamento tra diritto alla privacy e diritto di cronaca. Il caso riguardava un soggetto assolto in sede penale, che domandava la rimozione o la deindicizzazione di alcuni articoli online risalenti a dieci anni prima, contenenti informazioni sul procedimento a suo carico.

Cancellare la diffamazione online – Gli Aspetti di Rilievo nel GDPR

  1. Principio di aggiornamento e minimizzazione dei dati (art. 5, lett. c e d)
    • È responsabilità del titolare del trattamento garantire che i dati personali siano aggiornati e trattati per il tempo strettamente necessario.
    • La “non attualità” di notizie datate può imporre una revisione del trattamento, senza attendere la sentenza di assoluzione.
    • Il principio di “responsabilizzazione” (accountability) richiede che le notizie vengano aggiornate appena si ha notizia di fatti o sentenze più recenti.
  2. Bilanciamento tra diritto all’oblio e diritto di cronaca (art. 21 Cost.)
    • Il diritto all’oblio (sul quale vedi anche QUESTO ARTICOLO) non può tradursi in una cancellazione della memoria storica, ma va esercitato quando prevale il diritto alla riservatezza.
    • Nel caso in esame, il giudice ha ritenuto che il requisito della “non attualità” non fosse sufficiente a giustificare la rimozione totale, poiché fino al 2021 la vicenda giudiziaria non risultava definita.

La Decisione: deindicizzazione sul web parziale e aggiornamento sintetico

Nel caso specifico, il Tribunale ha disposto la deindicizzazione di uno degli articoli, perché ritenuto in contrasto con i criteri di pertinenza e minimizzazione. Per gli altri articoli, è stato considerato sufficiente un’integrazione aggiornata, seppur breve, sulla sentenza di assoluzione. Il giudice ha stabilito che l’aggiunta di poche righe in fondo al testo fosse sufficiente a bilanciare i contrapposti diritti di cronaca e di tutela della reputazione.

Come eliminare contenuti diffamatori online – Le Conclusioni sul Diritto alla deindicizzazione

La pronuncia della Corte di Cassazione conferma l’orientamento giurisprudenziale consolidato (S.U. 19681/2019, Cass. 9923/2022, Cass. 7559/2020):

  • L’esito assolutorio non è l’unico elemento utile per chiedere e ottenere la deindicizzazione sul web.
  • Il tempo trascorso tra la pubblicazione della notizia e l’istanza di rimozione o aggiornamento non è di per sé decisivo.

Rimuovere la diffamazione dal web – Bilanciare Memoria Storica e Sfera Personale

Il diritto all’oblio diviene sempre più cruciale in un’era dove le informazioni digitali circolano e persistono con estrema facilità. Tuttavia, l’esercizio di questo diritto va valutato caso per caso, tenendo conto dell’interesse pubblico alla memoria storica e della necessità di salvaguardare la sfera privata dei soggetti coinvolti.

In definitiva, la sentenza mette in luce come l’integrazione o l’aggiornamento delle informazioni possano essere soluzioni valide per contemperare gli interessi contrapposti. Allo stesso modo, la deindicizzazione può rappresentare un mezzo efficace per limitare i danni causati dall’accessibilità online di contenuti non più adeguati o potenzialmente diffamatori.

Come eliminare contenuti diffamatori online – Come possiamo aiutarti

Se ritieni che la tua reputazione sia stata danneggiata da contenuti lesivi o obsoleti presenti sul web, contattaci per una consulenza ed una valutazione professionale. Con un’esperienza ventennale in materia di diffamazione e tutela della reputazione, possiamo supportarti nel processo di rimozione o deindicizzazione, stragiudiziale o giudiziale, garantendo il rispetto dei tuoi diritti e della normativa vigente.

Ci occupiamo da oltre un ventennio di diffamazione a mezzo stampa e, più di recente, anche di diffamazione sui social network e di come cancellare la diffamazione online, assistendo imprese e privati cittadini nella tutela dei propri diritti nell’ambito di procedure di mediazione finalizzate a rimuovere la diffamazione dal web ed all’ottenimento di un risarcimento del danno e la deindicizzazione sul web, e, poi, di procedure giudiziarie finalizzate sia all’inibitoria della ulteriore trasmissione di video e/o post lesivi, sia al risarcimento del danno da diffamazione sui social. Di seguito alcuni nostri casi recenti:

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