Pubblicità dei prodotti alimentari in Sudamerica

Pubblicità dei prodotti alimentari in Sudamerica – Etichettatura alimentare in Sudamerica – Etichettatura del cibo spazzatura

di Tommaso Panozzo e Giovanni Adamo

In Italia, negli anni Ottanta, in televisione compariva un pubblicità in cui una graziosa bambina immergeva allegramente le dita in una zuccheriera, mentre la canzone di sottofondo ripeteva che “il bisogno di zucchero è proprio naturale, lo zucchero è naturale, lo zucchero è pieno di vita!”. Quasi quarant’anni dopo, gli effetti di un simile stile di vita sono evidenti e diversi Paesi del mondo hanno dovuto fare i conti con generazioni di giovani obesi o, comunque, in sovrappeso. La situazione è particolarmente grave in molte nazioni dell’America Latina in cui gli esecutivi e i Parlamenti sono dovuti intervenire introducendo norme per disincentivare il consumo del cosiddetto “cibo spazzatura”, anche attraverso il divieto di pubblicità tali da promuoverne il consumo: e il caso dell’Uruguay (L. n. 30021/2013) e del Messico (NOM 051), di cui ci siamo già occupati nelle scorse settimane, che hanno regolamentato approfonditamente la materia dell’etichettatura del cibo spazzatura.

Etichettatura alimentare in Sudamerica: i casi del Perù e del Messico

Pubblicità dei prodotti alimentari in Sudamerica: il Perù

Nel 2013 il Parlamento peruviano ha approvato la L. n. 30021/2013 (Ley de Promociòn de la alimentaciòn saludable para ninos, ninas y adolescentes) che, all’art. 8, prevede le condizioni che devono rispettare le pubblicità di alimenti e bevande non alcoliche destinati ai minori di sedici anni. Le pubblicità non devono infatti:

-incentivare o giustificare il mangiare e il bere in maniera smodata;

-mostrare immagini di prodotti naturali, se non lo sono.

Infine, coerentemente con il principio di veridicità pubblicitaria, enuciato dall’art. 9 della Legge,

Il Messico

Anche in Messico, la modifica approvata nel 2020 alla Norma Oficial Mexicana 051 ha previsto espressamente limiti alla pubblicità dei prodotti preconfezionati non salutari. In particolare, l’art. 4.1.5. stabilisce che i prodotti preconfezionati contenenti sodio, grassi o zuccheri oltre i limiti stabiliti dalla stessa NOM 051 o che contengono edulcoranti aggiunti artificialmente non possono contenere sull’etichetta:

-personaggi infantili;

-cartoni animati;

-celebrità;

Come previsto dall’art. 4 delle disposizioni transitorie, l’articolo entrerà in vigore il prossimo primo aprile e comporterà la scomparsa di confezioni celebri di prodotti molto amati dai bambini messicani.

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